ANCHE SE OGGI E' IL MIO COMPLEANNO LO FESTEGGIO CON L'AVER SUPERATO LE VOSTRE 5.000 VISUALIZZAZIONI OVVIAMENTE GRAZIE A VOI E DI CERTO NON MI RISPARMIO DI PUBBLICARE UN POST SU KAILINON!
DOPO LA BRUTTISSIMA NOTIZIA DELLA PERDITA DELL'AMICA DANIELA, HO VOLUTO ASTENERMI DAL PUBBLICARE POST IN QUESTI GIORNI , PROPRIO
PERCHE' ESSENDO GIU' DI UMORE NON AVEVO LA TESTA.....
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"LA MESSAPIA DI ERODOTO"
Nei secoli IX - VIII -VII la Messapia, in particolare, assorbì elementi etnici e culturali nuovi, che provenivano non solo dalle terre illiriche che si estendevano sull'altra sponda del mare adriatico, fino al promontorio acrocerauno, ma anche da insediamenti del versante greco-epirota.
La Messapia più delle altre aree pugliesi fu meta di colonizzatori fin dai
tempi protostorici. Chissà quanti naviganti in tempi remoti approdarono alle sue tranquilleinsenature e porticcioli naturali. Quanti naufraghi inoltre guadagnarono le dorate spiagge e scoprirono incantati una natura generosa, ricca di boschi, sorgenti e selvaggina.Secondo Erodoto, furono i Cretesi, di ritorno dalla sfortunata campagna in terra siceliota, a fondare alcuni siti protourbani del versante occidentale messapico, tra i quali Hyria (Oria), Hyretum (contrada Vereto),ecc. Altri autori parlano di approdi micenei in varie parti della costa salentina ed altri ancora di successive ondate migratorie provenienti prevalentemente da Creta, da Rodi e da altre isole egee che mutarono alquanto le caratteristiche culturali dei precedenti invasori.
La tripartizione della stessa penisola salentina in tre distinte etnie territoriali ( i Messapi a nord-ovest, delimitati a sud dall'antica fiumara dell'Arneo; i Calabri disposti lungo l'estrema fascia della costa adriatica e i Sallentini lungo quella jonica) é indice del fatto che molteplici furono le sovrapposizioni di razze e tribù durante i secoli precedenti. E' certo, comunque, che in un'epoca più prettamente storica, nel V sec. a.C., i vari gruppi etnici, pur diversi fra loro, si erano ormai amalgamati e presentavano una faciesculturale piuttosto unitaria. I villaggi, in breve tempo, erano cresciuti, divenendo sempre più popolati e ricchi.
La Messapia più delle altre aree pugliesi fu meta di colonizzatori fin dai
tempi protostorici. Chissà quanti naviganti in tempi remoti approdarono alle sue tranquilleinsenature e porticcioli naturali. Quanti naufraghi inoltre guadagnarono le dorate spiagge e scoprirono incantati una natura generosa, ricca di boschi, sorgenti e selvaggina.Secondo Erodoto, furono i Cretesi, di ritorno dalla sfortunata campagna in terra siceliota, a fondare alcuni siti protourbani del versante occidentale messapico, tra i quali Hyria (Oria), Hyretum (contrada Vereto),ecc. Altri autori parlano di approdi micenei in varie parti della costa salentina ed altri ancora di successive ondate migratorie provenienti prevalentemente da Creta, da Rodi e da altre isole egee che mutarono alquanto le caratteristiche culturali dei precedenti invasori.
La tripartizione della stessa penisola salentina in tre distinte etnie territoriali ( i Messapi a nord-ovest, delimitati a sud dall'antica fiumara dell'Arneo; i Calabri disposti lungo l'estrema fascia della costa adriatica e i Sallentini lungo quella jonica) é indice del fatto che molteplici furono le sovrapposizioni di razze e tribù durante i secoli precedenti. E' certo, comunque, che in un'epoca più prettamente storica, nel V sec. a.C., i vari gruppi etnici, pur diversi fra loro, si erano ormai amalgamati e presentavano una faciesculturale piuttosto unitaria. I villaggi, in breve tempo, erano cresciuti, divenendo sempre più popolati e ricchi.
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E DOMANI CONTINUA L' ASSAGGIO
DELL'OPERA DEL PROF. SAMMARCO
"ARTHAS IL GRANDE"
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BUONA LETTURA!
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