Visualizzazioni totali

domenica 8 marzo 2015

AUGURI ALLE DONNE MESSAPICHE

Questa che si presenta è una ricerca dell'amico Prof. Fernando Sammarco dove in questo giorno della festa della donna, si propongono: differenze, usi e costumi che caratterizzano la donna in epoca messapica.



Alcune singolari caratterizzazioni femminili, evidenziate in multiformi scene pittoriche e descritte da diversi autori classici, veicolano, a tratti, l'idea di una donna affrancata dal suo millenario ruolo disubalternità e di sottomissione all'elemento maschile. Potrebbero, pertanto, sorgere dubbi su una tale tipizzazione in un'epoca storica tanto remota; ma l'ambiente così delineato può certamente riferirsi ad un importante aspetto della cultura epicorea dell'antico Salento. 
Le documentazioni archeologiche e le numerose iscrizioni epigrafiche ci rivelano alcuni segreti di un mondo in cui la donna aveva senz'altro un ruolo molto importante e certamente molto meno subordinato di quanto si possa immaginare. Le informazioni dedotte ci rivelano diverse sfaccettature dell'ambito femminile che offrono allo studioso di oggi interessanti profili culturali di un'epoca intrisa di misteriosi costumi ed usanze che furono alla base di una vera e propria civiltà, quella messapica...



Cosa accade intanto alla Messapica Ceglie?

Ceglie ha sempre sofferto del fatto che tutto quello che è nascosto "sotto terra" e poi scoperto, viene subito svenduto, coperto o come accadeva più di qualche anno fa, finiva nelle vetrine di collezioni private.
Qualche mese fa abbiamo assistito all'inizio dei lavori della fantomatica costruzione dell'anfiteatro, durante gli scavi oltre ad essere affiorate alcune scalinate, un arco, altri muretti, mezza torre circolare (presumibilmente doveva essere una delle tante torri che aveva intorno la Ceglie del 1400).
La domanda che si fanno in molti è: 
<<Perchè nella costruzione dell'attuale comune, anni fa è stato sotterrato tutto?>> 
<<E la Soprintendenza dove era?>>
Ovviamente mi risponderete in massa che: 
<<Se non fosse stata ricoperta l'intera area il comune oggi li non esisterebbe!>> 
Sicuramente anche sotto l'attuale comune c'era qualcosa...



Che ci siano o meno strutture di epoca messapica, qui si parla di storia della nostra città e basta, visto che reperti e siti possono raccontare tanto di una civiltà ai visitatori e alla gente stessa del posto, non dimentichiamo che a ridosso della mezza torre rinvenuta giorni fa, c'è la prima cinta muraria dell'acropoli messapica e che quindi andrebbe preservata con le giuste misure, così come i nuovi eventuali rinvenimenti.









Nessun commento:

Posta un commento