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sabato 14 marzo 2015

SPECCHIA TALENA O TALENE?

Io intanto mi chiedo ma si chiama Specchia TALENA O TALENE? nel tentativo di trovare una risposta, qui posto la locandina delle giornate di domani 15 Marzo e 12 Aprile 2015, due giornate dedicate al rispetto della natura con escursioni presso due suggestivi posti "Specchia Talene" e "Fogge Sant'Anna" (qui sotto il programma), sempre qui sotto c'è qualche notizia riguardante appunto Specchia Talene che domani sarà meta di chi parteciperà alle giornate "Naturalmente Ceglie", più in là parleremo anche delle fogge.




Qualche notizia sulla messapica "Specchia Talene"

FOTO TRATTE DA "MESSAPICA CEGLIE"
Specchia Talene è situata a 199 metri s.l.m. e circa 7 km dall'abitato di Ceglie, lungo la strada comunale che porta alle materie Barone, Falascuso, Sardella. Nel 1952 la specchia in questione fu in parte demolita da una ditta fornitrice di breccia, come se osservava il Teofilato: "non fosse bastato guardarsi intorno per trovarsi sassi a non finire".
Studi su di essa sono contenuti in teorizzato, Drago e Neglia.
Il Teofilato parla di un'altezza di 16 metri poi ridotta di un terzo per effetto dello sventramento del 1952, e di sei piani concentrici (uno in più di Specchia Castelluzzo) con la torretta terminale.
Ancora oggi è possibile intravedere qualche tratto di cortina muraria formata da massi irregolarmente poligonali, di cui parla anche Teofilato.
Secondo la ricostruzione del Drago, Specchia Talene sarebbe da ricondurre alla tipologia di Specchia Castelluzzo per fette dei ripiani costituiti dall'avvolgersi intorno ad un nucleo centrale di una rampa ad aspirale che partiva dal piano di campagna. Ai muri verticali della rampa erano addossate delle scalette.


giovedì 12 marzo 2015

STORICA DISATTENZIONE

E questo significa preservare la storia? Non mi pare! 
La storia si ripete ed ogni volta che attraverso scavi non sistematici riemerge qualcosa, allora c'è modo di RIcoprire o non trovare una soluzione per tutelare la scoperta.
Si capisce che mettere un lastrone di vetro sopra sarebbe stato pericoloso, però coprirlo totalmente con dei lastroni lascia il tutto in modo discutibile!

Foto tratta dal blog "IL DIAVOLETTO"
Foto tratta dal blog "IL DIAVOLETTO"
Prendo in prestito un'altra foto da "IL DIAVOLETTO"
Foto tratta dal blog "IL DIAVOLETTO"
In questi giorni sono iniziati i lavori per la ristrutturazione di Piazza Sant'Antonio (quella che anni fa si chiamava Piazza Ettore Tagliaferro), anche qui nei lavori di smantellamento dell'asfalto riemerge un vecchio strato costituito da lastroni di pietra irregolari, presumibilmente riconducibile alla Ceglie ottocentesca o forse di epoca anteriore.

Foto presa dal libro "MESSAPICA CEGLIE"
Kailinon vi ricorda che durante la costruzione delle poste nel 1958 (vedi foto qui sopra), c'è stato il rinvenimento di una tomba a cassa formata da lastroni di epoca messapica, proprio lì vicino dove in questi giorni stanno lavorando per ripristinare le condizioni della piazza.






domenica 8 marzo 2015

AUGURI ALLE DONNE MESSAPICHE

Questa che si presenta è una ricerca dell'amico Prof. Fernando Sammarco dove in questo giorno della festa della donna, si propongono: differenze, usi e costumi che caratterizzano la donna in epoca messapica.



Alcune singolari caratterizzazioni femminili, evidenziate in multiformi scene pittoriche e descritte da diversi autori classici, veicolano, a tratti, l'idea di una donna affrancata dal suo millenario ruolo disubalternità e di sottomissione all'elemento maschile. Potrebbero, pertanto, sorgere dubbi su una tale tipizzazione in un'epoca storica tanto remota; ma l'ambiente così delineato può certamente riferirsi ad un importante aspetto della cultura epicorea dell'antico Salento. 
Le documentazioni archeologiche e le numerose iscrizioni epigrafiche ci rivelano alcuni segreti di un mondo in cui la donna aveva senz'altro un ruolo molto importante e certamente molto meno subordinato di quanto si possa immaginare. Le informazioni dedotte ci rivelano diverse sfaccettature dell'ambito femminile che offrono allo studioso di oggi interessanti profili culturali di un'epoca intrisa di misteriosi costumi ed usanze che furono alla base di una vera e propria civiltà, quella messapica...



Cosa accade intanto alla Messapica Ceglie?

Ceglie ha sempre sofferto del fatto che tutto quello che è nascosto "sotto terra" e poi scoperto, viene subito svenduto, coperto o come accadeva più di qualche anno fa, finiva nelle vetrine di collezioni private.
Qualche mese fa abbiamo assistito all'inizio dei lavori della fantomatica costruzione dell'anfiteatro, durante gli scavi oltre ad essere affiorate alcune scalinate, un arco, altri muretti, mezza torre circolare (presumibilmente doveva essere una delle tante torri che aveva intorno la Ceglie del 1400).
La domanda che si fanno in molti è: 
<<Perchè nella costruzione dell'attuale comune, anni fa è stato sotterrato tutto?>> 
<<E la Soprintendenza dove era?>>
Ovviamente mi risponderete in massa che: 
<<Se non fosse stata ricoperta l'intera area il comune oggi li non esisterebbe!>> 
Sicuramente anche sotto l'attuale comune c'era qualcosa...



Che ci siano o meno strutture di epoca messapica, qui si parla di storia della nostra città e basta, visto che reperti e siti possono raccontare tanto di una civiltà ai visitatori e alla gente stessa del posto, non dimentichiamo che a ridosso della mezza torre rinvenuta giorni fa, c'è la prima cinta muraria dell'acropoli messapica e che quindi andrebbe preservata con le giuste misure, così come i nuovi eventuali rinvenimenti.